Oro per Riccardo Esposto ed Edoardo Frosio, Argento per Bonacina, Bronzo per Babou.

Partiamo da Mouhametd Babou (qualificazione regionale per i Campionati Italiani Assoluti), 73 kg. Essendo appena diventato cintura nera, ha avuto la possibilità di partecipare alle qualificazioni regionali per l’accesso ai Campionati Italiani assoluti A2, insieme ai senior. Dopo aver battuto al primo incontro Marco Colaianni (Judo Brugherio) per ippon di Sode Tsuri Komi Goshi, si ripete all’incontro successivo con Ciraci Christian (Judo Parabiago). Purtroppo, perde l’accesso alla finale, perdendo in strangolamento con Pigoli Riccardo (Le Sorgive), ma vince la finale per il Bronzo contro Di Renzo Mannino Stefano per Ippon di Kata Guruma.

Insieme a lui parteciperà alla finale anche Simone Maggioni, già qualificato tramite ranking list nazionale.

Mouhametd, oggi quasi 19nne, è alla Shentao da quando ne aveva 5. Era un ragnetto completamente scoordinato; Nessuno credeva in lui e spesso veniva denigrato e preso in giro dai soliti egoisti e presuntuosi. Tuttavia, c’era un altro individuo che, nonostante tutto, aveva fiducia nelle sue potenzialità, in un mare di egoismo e presunzione. È vero che non era per niente coordinato e non vinceva un incontro neanche se lo minacciavi di morte, ma non ha mai mollato perché ci credeva, mi credeva. La fiducia tra allievo e maestro è la qualità più importante. Mohuametd è un esempio importante per tutti i nostri piccoli e grandi atleti, per chi non crede in se stesso, per chi non crede nel proprio insegnante, per chi non capisce quanto sia importante il privilegio di un maestro che ti dice “TU CE LA FARAI”, per chi vuole mollare, ma soprattutto per i genitori che non credono nei loro figli perché credono di potersi sostituire al maestro e giudicare se il loro pargolo è portato o meno per questa disciplina. Mouhametd è un ragazzo educato, umile, aiuta gli altri e già questo è il risultato migliore che un ragazzo possa ottenere e che un maestro possa volere per i suoi allievi e così dovrebbe essere anche per voi genitori, ma spesso accade che non sia così.

Nel 2022 viene selezionato dalla nazionale senegalese per partecipare ai mondiali cadetti di Sarajevo, ma perde subito; non era ancora pronto. Tuttavia, la nazionale senegalese, di cui oggi faccio parte dello staff, ha deciso di convocarlo ugualmente dopo averlo tenuto per un mese in ritiro con loro. Non me lo hanno mai spiegato, ma suppongo fosse un investimento per il futuro. Infatti, poco dopo viene nuovamente convocato per la Coppa d’Africa, classificandosi al 5° posto. Oggi è convocato per luglio a partecipare alle finali junior del Senegal e al campionato d’Africa, e molto probabilmente dopo comincerà le qualificazioni olimpiche per il 2028. Un orgoglio per me e per la società che rappresenta, un impresa impossibile che diventa sempre più possibile, e spero di concludere questo percorso insieme a lui.

Riccardo Esposto, 55 kg, invece conquista il titolo di Campione Regionale nella categoria 55 kg Esordienti B. Anche lui un piccolo ragnetto che cresce con la Shentao, nella sede di Chignolo d’Isola. Diventato agonista, fa la scelta di entrare in squadra. Ha dovuto faticare molto per entrare, ed è giusto che sia così; questo è il primo test da passare per entrarvici, per capire quanto l’atleta è determinato nel raggiungimento del suo obiettivo. Non è ancora per niente completo, soprattutto per il fatto che è testardo e non capisce un cavolo. Ma anche lui, come Mouhametd, si fida ed io sono sicuro che emergerà. È migliorato molto e si allena senza mai alzare la testa. Al primo incontro vince per ko uchi maki Komi contro Bordin Alexandru (Ginnastica Paullese), il secondo su Cremonesi Gioele (Sankaku Bergamo), il terzo contro Ragni Tommaso (Forza e Costanza Brescia) e la finale contro Morandi Alessandro (Ronin Monza). Insieme a lui parteciperà anche Elena Comotti, già qualificata tramite ranking list nazionale.

Da qui in giù è stata una strage preventivata. Questi ragazzi rientrano nell’età agonistica, ma non sono ancora maturati abbastanza per capire cosa significhi affrontare avversari che si allenano tutti i giorni con determinazione. Ho voluto che partecipassero proprio perché capissero che se si vuole di più, bisogna anche essere disposti a fare di più. Si sono comportati tutti molto bene e hanno dimostrato di avere le potenzialità per ottenere da se stessi più di quanto possano immaginare. Ma competere con chi si allena tutti i giorni per arrivare a passare una qualificazione che dà accesso alla finale nazionale non è semplice. Nessuno di loro è riuscito a staccare il pass per la finale nazionale, ma questo è solo il primo anno.

Fabio Bonocina si classifica al 2° posto, ma con un solo incontro vinto senza staccare il pass per le finali nazionali. Erano in 4, ma solo 1 su 5 aveva accesso alla finale. Fabio ha bisogno di imparare ad affrontare le situazioni senza scappare. Ad oggi si allena solo 2 volte a settimana per un’ora a lezione e non ha ancora la determinazione per affrontare allenamenti più intensi insieme ai ragazzi della squadra agonistica. Se riuscirà a superare quest’ostacolo, avrà sicuramente modo di togliersi molte soddisfazioni.

Ismail Beloucha ha bisogno di superare la sua forte timidezza e stare di più in mezzo ai ragazzi della sua età. Ha la tendenza ad isolarsi. Nel momento in cui riuscirà anche lui a superare le sue timidezze e ad allenarsi di più, crescerà sia judoisticamente che umanamente.

Emma Cattaneo è brava, ma tende ad abbattersi e anziché reagire ai fallimenti preferisce rinunciare, spero davvero che questa volta reagisca positivamente accettando le confitte come un momento di crescita e non come un fallimento.

Sara Pisoni, anche lei molto brava ma poco allenata

Liam Benaglia anche lui come Emma tende ad abbattersi se non riesce ad esprimere ciò che ha dentro, inoltre il difetto peggiore è che se comincia a parlare per farlo smettere bisogna imbavagliarlo.

Stanislav Sidorenko è un altro piccolo ragnetto da crescere che piano piano migliora. Bisogna dargli solo il tempo che gli serve per maturare e svilupparsi fisicamente. Mi ricorda un po Mohuametd, tra tutti i senegalesi fisicati a me è capitato quello più esile e scoordinato di tutti, Stanislav è di origine russa, un popolo di combattenti, e a me arriva quello più addormentato, ma prima o poi la sua natura salterà fuori.

Steven Facchinetti altro atleta promettente, molto dotato fisicamente, con lo spirito da combattente come tutti i valdimagnini, ma al momento non si allena ancora abbastanza.

CADETTI (YOUTH JUDO LEAGUE)

Edoardo Frosio, il nostro piccolo atleta di 140 kg per 1,90 m, si classifica al 1° posto battendo Palamara (judo Suisio). Ma per lui, dopo due medaglie di bronzo ai Campionati Italiani, è stata una passeggiata. Edo è fortunato, la sua imponenza fisica gli da un grosso vantaggio verso i suoi avversari, ascolta tutte le indicazioni e questo gli da un altro grande vantaggio, quando riuscirà ad allenarsi tutti i giorni, sarà difficile che possa trovare avversari in grado di metterlo anche solo minimamente in difficoltà.

Giulian Sonzogni, si classifica al 5° posto in una categoria di peso superiore, l’ho cresciuto judoisticamente dall’età di 3 anni, ora sta attraversando quel brutto periodo chiamato adolescenza, è normale che abbia con lui un rapporto speciale, a volte però diventa uno svantaggio, fa fatica a tracciare dei confini che sono necessari sia in allenamento che in gara, quando lo capirà, quando ricomincerà ad ascoltare le indicazioni tornerà sicuramente a vincere e a raggiungere il suo sogno.

Elisa Gelmini, anche lei 5°, ma con lei non ci si riesce ad arrabbiare, vive tra le nuvole, e a volte sparisce anche tra le nuvole ;-), ma non si può non volerle bene, nonostante sia un peccato che non si metta in testa di lavorare seriamente per far emergere tutte le sue potenzialità.

Sperando di non avere offeso nessuno, vi saluto.

Gabriele