SafeGuarding Policy

RESPONSABILE SAFEGUARDING: MAGGIONI SERGIO

MAIL SAFEGUARDING: safeguardingshentao@gmail.com

PREMESSA
Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D., i suoi Tesserati e le sue Tesserate, rispettivamente quali Affiliata
e Tesserati FIJLKAM, o ad altri EPS, si conformano, unitamente alla Federazione stessa, alle
disposizioni di cui al D. Lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021, nonché alle disposizioni emanate dalla Giunta
Nazionale del CONI, dall’Osservatorio permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding in materia
nonché al Regolamento di Safeguarding federale approvato dal Consiglio Federale in data 1 dicembre
2023 e alle Linee Guida Federali pubblicate il 31 agosto 2023, in base alle quali viene emanato il seguente
Codice per l’adozione di ogni necessaria misura volta a favorire il pieno sviluppo fisico, emotivo,
intellettuale e sociale dell’Atleta, la sua effettiva partecipazione all’attività sportiva nonché la piena
consapevolezza di tutti i Tesserati e le Tesserate in ordine ai propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità
e tutele.
CODICE DI CONDOTTA
per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra
condizione di discriminazione, c.d. politiche di safeguarding della Scuola di Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D
Art. 1
Principi
1. Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D riconosce e garantisce il diritto di tutti i Tesserati e le Tesserate
a essere trattati con rispetto e dignità.
2. Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D riconosce e garantisce la tutela di tutti i Tesserati e le Tesserate
contro ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione,
prevista dal Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198.
3. Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D riconosce e garantisce la piena tutela del diritto alla salute e al
benessere psico-fisico dei Tesserati e delle Tesserate, con particolare riguardo per i minori, quale valore
preminente e assolutamente prevalente anche rispetto al risultato sportivo.
4. Nel riconoscimento dei diritti e delle tutele invocate, Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D riconosce
parità di trattamento dei Tesserati e delle Tesserate indipendentemente da etnia, convinzioni personali,
disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione
patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
Art. 2
Ambito di applicazione
1. Il presente codice si applica a tutti i Tesserati e le Tesserate di Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D
nonché ai lavoratori, collaboratori e volontari e in generale gli operatori sportivi che, nel contesto del
sodalizio a qualsiasi titolo e in qualsiasi ruolo, sono a contatto con gli Atleti o che in ogni caso sono
coinvolti nell’attività sportiva.
Art. 3
Obiettivi /finalità
1. Obiettivo della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D, nel rispetto dei generali principi di lealtà,
probità e correttezza, è quello di tutelare i minori, prevenire le molestie, la violenza di genere e
ogni altra forma di discriminazione, attraverso strumenti, attuati in ossequio alle disposizioni del
presente codice, anche in base al modello organizzativo e di controllo, finalizzati:
Shentao Scuola di Arti Marziali A.s.d.
Via Verdi, 29 – 24030 Carvico (BG)
c.f. 95057140162 P.Iva 02919460168
b.
alla tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione,
indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento
sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva,
relazionale o sportiva;
c.
alla garanzia che la salute e il benessere psico-fisico siano prevalenti rispetto a ogni risultato sportivo.
2.
Coloro che prendono parte, a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo, all’attività sportiva, in forma
diretta o indiretta, sono tenuti a rispettare tutte le diposizioni e le prescrizioni a tutela degli indicati diritti
dei Tesserati e delle Tesserate
3.
Tutti i Tesserati e le Tesserate sono tenuti a:
a.
comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata
all’ambito sportivo e tenere una condotta improntata al rispetto nei confronti degli altri Tesserati e delle
altre Tesserate;
b.
astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo, anche in situazioni
ludiche, per gioco o per scherzo;
c.
garantire la sicurezza e la salute degli altri Tesserati e delle altre Tesserate, impegnandosi a creare e a
mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;
d.
impegnarsi nell’educazione e nella formazione della pratica sportiva sana, supportando gli altri Tesserati
e le altre Tesserate nei percorsi educativi e formativi;
e.
impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e sportivo,
valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività sportiva;
instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è
affidata la cura degli Atleti e delle Atlete ovvero loro delegati;
prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana,
efficace e costruttiva;
affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;
collaborare con gli altri Tesserati e le altre Tesserate nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione
di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);
segnalare senza indugio al Responsabile delle politiche di safeguarding di Shentao Scuola di Arti Marziali A.s.d.
A.S.D situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
Art. 4
Doveri e obblighi a carico dei Dirigenti Sportivi e degli Insegnanti Tecnici
1. Tutti i Dirigenti sportivi e gli Inseganti Tecnici sono tenuti a:
agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;
astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei
confronti dei Tesserati e delle Tesserate, specie se minori;
contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei Tesserati e delle Tesserate, in particolare se
minori;
evitare ogni contatto fisico non necessario con i Tesserati e le Tesserate, in particolare se minori;
promuovere un rapporto tra tutti i Tesserati e le Tesserate improntato al rispetto e alla collaborazione,
prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione,
pericolo o timore;
astenersi dal creare situazioni di intimità con il Tesserato e la Tesserata minore;
porre in essere, in occasione delle trasferte, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o
comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale
o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;
comunicare e condividere con il Tesserato e la Tesserata minore gli obiettivi educativi e formativi,
illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle scelte coloro che
esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;
astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il Tesserato e la Tesserata minore, anche
mediante social network e canali di comunicazione distanza o di messaggistica rapida;
interrompere senza indugio ogni contatto con il Tesserato e la Tesserata minore qualora si riscontrino
situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile delle
politiche di safeguarding di Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D (art.8);
impiegare le necessarie competenze professionali nell’eventuale programmazione e/o gestione di regimi
alimentari in ambito sportivo, ferma restando la possibilità per ogni Atleta di provvedervi autonomamente;
segnalare tempestivamente eventuali indicatori di disturbi alimentari degli Atleti e delle Atlete loro
affidati;
dichiarare all’organo direttivo di Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D la sussistenza o la sopravvenienza
di cause di incompatibilità e/o di conflitti di interesse;
sostenere i valori dello sport, altresì educando al ripudio di sostanze o metodi vietati per alterare le
prestazioni sportive dei Tesserati e delle Tesserate;
conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di
prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne
astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o video dei Tesserati e delle
Tesserate minori, se non per finalità educative e formative, acquisendo in ogni caso le necessarie
autorizzazioni da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dai soggetti cui è affidata la loro
cura ovvero da loro delegati;
segnalare senza indugio al Responsabile dell’Affiliata delle politiche di safeguarding situazioni, anche
potenziali, che espongano i Tesserati e le Tesserate a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
Art. 5
Diritti, doveri e obblighi degli Atleti e delle Atlete
1 Tutti gli Atleti e le Atlete sono tenuti a:
2 rispettare il principio di solidarietà tra Atleti e Atlete, favorendo assistenza e sostegno reciproco;
3 comunicare le proprie aspirazioni ai Dirigenti Sportivi e ai Tecnici e valutare in spirito di
collaborazione le proposte circa gli obiettivi educativi e formativi e le modalità di raggiungimento di tali
obiettivi, anche con il supporto di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dei soggetti cui è
affidata la loro cura, eventualmente confrontandosi con gli altri Atleti e le altre Atlete;
4 comunicare ai Dirigenti Sportivi ed ai Tecnici situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino
sé o altri;
5 prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione,
uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri Atleti e nelle altre Atlete;
6 rispettare e tutelare la dignità, la salute e il benessere degli altri Atleti e delle altre Atlete e, più in
generale, di tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive;
7 rispettare la funzione educativa e formativa dei Dirigenti Sportivi e dei Tecnici;
8 mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri Atleti e con le altre Atlete e con ogni soggetto
comunque coinvolto nelle attività sportive;
9 riferire qualsiasi infortunio o incidente agli esercenti la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui
è affidata la cura degli Atleti e delle Atlete ovvero ai loro delegati;
10 evitare contatti e situazioni di intimità con Dirigenti Sportivi e Tecnici, anche in occasione di
trasferte, segnalando eventuali comportamenti inopportuni;
11 astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima proprio o altrui,
anche ricevuto da terzi, segnalando comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale o ai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché al Responsabile delle
politiche di safeguarding di Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D;
12 segnalare senza indugio al Responsabile delle politiche di safeguarding della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pericolo o pregiudizio.
Art. 6
Fattispecie
1. Per la salvaguardia e la tutela dei Tesserati e delle Tesserate, costituiscono condotte rilevanti ai fini
della presente normativa relativa alle politiche di safeguarding le seguenti fattispecie:
l’abuso psicologico: qualunque atto indesiderato, tra cui la mancanza di rispetto, il confinamento, la
sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e
autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del Tesserato/della Tesserata, anche se
perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali;
l’abuso fisico: qualunque condotta consumata o tentata – tra cui botte, pugni, percosse, soffocamento,
schiaffi, calci o lancio di oggetti, che sia potenzialmente in grado di procurare direttamente o
indirettamente un danno alla salute, un trauma, delle lesioni fisiche o che danneggi lo sviluppo psicofisico del minore tanto da compromettergli una sana e serena crescita. Tali atti possono anche consistere
nell’indurre un Tesserato/una Tesserata a svolgere (al fine di una migliore performance sportiva)
un’attività fisica inappropriata, come il somministrare carichi di allenamento inadeguati in base all’età,
genere, struttura e capacità fisica oppure forzare ad allenarsi Atleti ammalati, infortunati o comunque
doloranti, nonché nell’uso improprio, eccessivo, illecito o arbitrario di strumenti sportivi. In quest’ambito
rientrano anche quei comportamenti che favoriscono il consumo di alcool, di sostanze comunque vietate
da norme vigenti o le pratiche di doping;
la molestia sessuale: qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia
esso verbale, non verbale o fisico che comporti uno stato di sofferenza fisica e/o psicologica, anche solo
generando grave disappunto, fastidio, disturbo, disgusto. Tali atti o comportamenti possono anche
consistere nell’assumere un linguaggio del corpo inappropriato, nel rivolgere osservazioni o allusioni
sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero
telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto
intimidatorio, degradante o umiliante;
l’abuso sessuale: qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, con o senza contatto,
considerata non desiderata, o il cui consenso è estorto, costretto, manipolato, non dato o negato. Può
consistere anche nel costringere un Tesserato/una Tesserata a porre in essere condotte sessuali
inappropriate o indesiderate o nell’osservare, anche di nascosto, il Tesserato /la Tesserata in condizioni e
contesti intimi e/o non appropriati;
la negligenza: il mancato intervento di un esponente federale (Dirigente, Tecnico o qualsiasi soggetto
tesserato), anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, che, presa conoscenza di uno degli
eventi o comportamento o condotta o atto di cui al presente documento, omette di intervenire con ciò
causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno.
Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o
psicologici del Tesserato/della Tesserata;
l’incuria: la mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed
emotivo;
l’abuso di matrice religiosa: l’impedimento, il condizionamento o la limitazione del diritto di professare
liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti
di riti contrari al buon costume;
il bullismo, il cyberbullismo: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo
o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di
comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o più
Tesserati/Tesserate, con lo scopo di esercitare nei suoi /loro confronti un potere o un dominio. Possono
anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti a intimidire o turbare
un soggetto Tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o
isolamento (tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione
alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima);
i comportamenti discriminatori: qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto
discriminatorio basato su etnia, colore, caratteristiche fisiche, genere, status social-economico, prestazioni
sportive, capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale;
l’abuso dei mezzi di correzione e/o disciplina anche nell’attività di preparazione e allenamento: la
condotta che, trascendendo i limiti dell’uso del potere correttivo e disciplinare spettante a un Tecnico o
un Dirigente nei confronti della persona offesa, venga esercitato con modalità non adeguate rispetto alle
condizioni proprie dell’Atleta e/o al fine/risultato sportivo da raggiungere, o allo scopo di perseguire un
interesse diverso da quello per il quale tale potere è conferito dall’ordinamento federale.
Art. 7
Responsabile del sodalizio affiliato contro abusi, violenze e discriminazioni
1. Allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui Tesserati e
sulle Tesserate nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, l’organo
direttivo della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D, nomina, entro il 31 dicembre 2024, un
responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, il c.d. Responsabile per le politiche di
safeguarding della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del d.lgs.
n. 36 del 28 febbraio 2021, giusta delibera della Giunta Nazionale del CONI del 25 luglio 2023, n. 255.
2. La nomina del Responsabile per le politiche di safeguarding della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D
cui al comma 1 è senza indugio: pubblicata sulla homepage del sito della Shentao Scuola di Arti Marziali
A.S.D e/o sui social network facenti capo al sodalizio; affissa presso la sua sede e/o l’impianto sportivo
in uso; comunicata al Safeguarding Office della Federazione.
Art. 8
Selezione degli operatori sportivi
1. Nella selezione dei candidati per le funzioni di operatori sportivi – tra cui Insegnanti Tecnici,
Accompagnatori, Preparatori atletici, Massaggiatori, Medici sociali – al fine di garantire che siano idonei
a operare nell’ambito delle attività giovanili e in diretto contatto con i Tesserati e le Tesserate minori,
l’organo direttivo della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D procederà:
1. a un colloquio preliminare con il candidato in merito alle tematiche di safeguarding, alla presenza
anche del Responsabile per le politiche di safeguarding del sodalizio;
2. alla verifica presso gli uffici federali della sussistenza di precedenti disciplinari, a carico del candidato,
nelle ipotesi previste dal presente codice e dalla normativa in materia di politiche di safeguarding;
3. all’acquisizione obbligatoria delle idonee certificazioni rilasciate da parte delle autorità competenti
relative ai precedenti penali del candidato.
Art. 9
Verifiche periodiche
1. Almeno una volta per ogni anno sociale successivo a quello in cui è sorto il rapporto con l’operatore sportivo, Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D è tenuta ad acquisire, in forma di autodichiarazione,
l’aggiornamento sullo stato dei carichi pendenti penali e disciplinari.
2. Le dichiarazioni false rese alla Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D verranno valutate, a ogni effetto,
alla stregua della fattispecie di cui il soggetto sia reso responsabile.
Art. 10
Conservazione documenti
1. La documentazione e le informazioni acquisite nell’ambito delle attività previste egli articoli
precedenti, sono accessibili esclusivamente al rappresentante legale del sodalizio, al personale dello stesso
all’uopo delegato e al Responsabile per le politiche di safeguarding.
2. Il supporto (cartaceo, digitale) contenente il materiale di cui al primo comma, rimane opportunamente
custodito presso la sede della Shentao Scuola di Arti Marzialio A.S.D, nel rispetto della normativa vigente.
Art. 11
Informazione
1. Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D si impegna a diffondere l’adozione del presente codice nonché
dei protocolli adottati attraverso i modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva mediante:
. pubblicazione sul proprio sito istituzionale, mediante accesso dalla homepage, del presente codice,
dei modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva e delle eventuali modifiche;
. pubblicazione e diffusione nei propri profili sui social network, del presente codice, dei modelli
organizzativi di controllo dell’attività sportiva e delle eventuali modifiche;
. consegna cartacea al momento dell’atto di sottoscrizione del tesseramento, a qualsiasi titolo e in qualsiasi qualità, del testo del presente codice e dello schema dei modelli organizzativi di controllo
dell’attività sportiva nonché all’atto di stipula di qualsiasi rapporto con gli operatori sportivi: la sottoscrizione varrà come accettazione e come quietanza della ricezione della documentazione ricevuta;
. consegna cartacea a tutti i Tesserati, a tutte le Tesserate e a tutti gli operatori sportivi dei suddetti documenti in caso di modifiche apportate agli stessi in costanza di rapporto, con contestuale sottoscrizione
che varrà come accettazione e come quietanza della ricezione della documentazione ricevuta.
Art. 12
Formazione e aggiornamento
1. Annualmente, tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive e relative ai Tesserati e alle Tesserate minori, della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D dovranno frequentare corsi formazione e aggiornamento organizzati all’uopo e di cui la Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D dovrà dare adeguata
informazione.
2. I corsi potranno essere organizzati da Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D , dalla Federazione a livello centrale, a livello periferico anche attraverso le Strutture Territoriali.
Art. 13
Incompatibilità e conflitti di interesse
1. Il rappresentante legale e gli operatori sportivi della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D direttamente coinvolti nell’attività con i Tesserati e le Tesserate minori, sono incompatibili con la funzione di
Responsabile per le politiche di safeguarding in ogni struttura sportiva.
2. Eventuali confitti di interesse in materia, che non trovino un naturale e tempestivo componimento nel contesto della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D, saranno devoluti, per ogni opportuno provvedimento,
al Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione.
Art. 14
Procedure e sanzioni
1. I soggetti che pongano in essere i comportamenti riconducibili alle fattispecie dei cui all’art. 7 del
presente codice saranno sottoposti al procedimento sanzionatorio nell’ambito del medesimo sodalizio,
ai sensi delle norme dello statuto della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D.
2. Ove la prosecuzione dell’attività nel contesto di Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D possa arrecare
pregiudizio ai Tesserati e/o alle Tesserate, potrà disporsi la sospensione cautelare dalle attività sportive in attesa della definizione del procedimento endosocietario)/endoassociativo.
3. Dell’avvio del procedimento di cui al comma 1 nonché dell’esito dello stesso dovrà essere data tempestiva notizia al Responsabile per le politiche di safeguarding del sodalizio e al Responsabile per le
politiche di safeguarding istituito presso la Federazione.
4. I componenti degli organi e degli uffici di Scuola di Judo Trezzo Carvico A.S.D coinvolti nell’espletamento delle procedure di cui al presente articolo assumono l’onere di riservatezza.
5. Restano salve le azioni e i provvedimenti del Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione, della Procura Federale e degli Organi di Giustizia Federali
Art. 15
Rinvio
1. Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rinvia a tutte le disposizioni vigenti in materia.
Art. 16
Entrata in vigore e modifiche
1. Il presente Codice, approvato a norma dello Statuto della Shentao Scuola di Arti Marziali A.S.D, viene trasmesso al Responsabile per le politiche di safeguarding istituito presso la Federazione, per l’attività di
vigilanza che gli è propria.
2. Le modifiche al presente codice, anche se apportate su indicazione della Federazione, devono essere adottate a norma del primo comma del presente articolo.